Il Circuito delle Cucine tipiche locali del Piceno è un’iniziativa nata nel 2006, che vede la partecipazione di ben ventotto Comuni delle  Province di Ascoli Piceno e Fermo. Il Circuito ha come obiettivo quello di riscoprire antiche tradizioni, antiche produzioni, consuetudini dimenticate e riportare alla luce ricette della cucina popolare gelosamente conservate, senza dimenticare l’estro innovativo dei nostri cuochi, espressione di un sapere antico e d’identità culturali fortemente legate al territorio. Tutto ciò con la finalità di introdurre nel mercato nazionale e internazionale un’ulteriore proposta turistica di alta qualità, che ha come punto di forza l’insieme delle più espressive risorse paesaggistiche, culturali, artistiche, gastronomiche, unite a sapori, aromi e gusti che oggi, presi dal turbinio della standardizzazione, non riconosciamo più.
Periodo di svolgimento: tutto l’anno
Luoghi: Arquata del Tronto, Comunanza, Force, Massignano, Montefiore dell’Aso, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Spinetoli, San Benedetto del Tronto.

Il circuito

La cucina delle erbe spontanee
La cucina delle erbe spontanee si snoda in alcuni punti essenziali: la riscoperta e la conoscenza delle erbe selvatiche, la valorizzazione di questa risorsa naturale, l’approfondimento delle peculiarità gastronomiche delle erbe e la creazione di un circuito di ristoranti che prevedano nel menù piatti con le erbe selvatiche. Fa parte del circuito il comune di Montefiore dell’Aso

La cucina del Gusto, della Storia e dell’Arte
La cucina del Gusto, della Storia e dell’Arte si svolge ha come obiettivo è di recuperare, valorizzare ed evidenziare le tradizioni enogastronomiche tipiche locali al fine di riscoprire particolari aromi e sapori e gusti che ormai sono dimenticati in un contesto in cui i beni artistici e culturali si fondono la gastronomica, per una migliore qualità di vita. Fanno parte del circuito i comuni di Carassai, Maltignano, Montedinove, Rotella.

La cucina della Montagna
La cucina della Montagna trova la sua ragion d’essere nella straordinaria variegata bellezza e ricchezza dei territori montano e submontano che offrono una fioritura di prodotti spontanei e naturali come funghi, castagne e frutti del bosco. Da ciò scaturisce una cucina di particolare ricchezza di sapori, di aromi, di animali lasciati al libero pascolo, di piante dalle grandi virtù, una cucina ricca di sapori, condita di storia e fantastiche leggende. Fanno parte del circuito i comuni di Arquata del Tronto, Comunanza, Montemonaco, Palmiano.

La cucina Marinaro Adriatica
La cucina Marinaro Adriatica ci riconduce all’altra grande realtà territoriale il nostro angolo di mondo, il litorale bagnato dal mare Adriatico.  Il mare da luogo a un’ampia gastronomia data dalla grande varietà e prelibatezza del pescato. Una gastronomia che parte dalla cucina di bordo in uso nei piccoli pescherecci, una tradizione autentica della marineria locale fatta di piatti tipici, semplici, di cui si faceva uso nel quotidiano, ma anche più elaborati e ricchi per le festività, una gastronomia che oggi sfocia nella cucina d’eccellenza proposta dalla ristorazione locale. Fa parte del circuito il comune di San Benedetto del Tronto.

La cucina degli orti
Il Circuito “La Cucina degli Orti, intende promuovere e favorire una nuova consapevolezza del consumatore, verso quei prodotti dell’ agricoltura vicina a casa nostra, a basso impatto ambientale, a km zero, con la riscoperta di colture che non hanno più una forte produzione, ma ormai limitata e solo per consumo familiare. Fanno parte del circuito i comuni di Massignano, Spinetoli.

La cucina del Tartufo
La Cucina del Tartufo è ispirata da un prodotto che può essere definito “il gioiello” della gastronomia, non solo locale il tartufo.  Bianco, nero pregiato o scorzone, pur non vantando un’antica tradizione territoriale di carattere commerciale, nella nostra area geografica emerge in tutta la sua espressione olfattiva, gustativa, culinaria arricchendo ulteriormente l’ampio panorama gastronomico del piceno. Fanno parte del circuito i comuni diForce e Roccafluvione.

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