San Benedetto del Tronto

Indirizzo: Viale Alcide de Gasperi, 124
Località: San Benedetto del Tronto
Telefono: 07357941
Email: urp@comunesbt.it
Sito web: www.comunesbt.it

Il nome deriva dal martire Benedetto. Secondo la tradizione, questo soldato romano, vissuto alla fine del XIII sec a Cupra (città romana che sorgeva a circa 4 miglia a nord dall’attuale città di San Benedetto), fu ucciso in seguito alla sua conversione al cristianesimo. Il suo corpo, gettato nel cuprense torrente Menocchia, finì sul litorale dove oggi sorge la città di San Benedetto del Tronto e, raccolto da un agricoltore, fu portato sul colle antistante e deposto in un sepolcro. Poi vi fu edificata una modesta chiesa, con la parte absidale orientata a est e l’ingresso rivolto a ovest, poiché, secondo la tradizione paleocristiana, il sole che sorge è una delle figure del Cristo che risorge. Gli storici sostengono, comunque, che ritrovamenti archeologici testimoniano origini romane, legate all’antica città di Alba Picena, sulla sponda destra dell’Albula. Il primo documento che riporta il nome del borgo risale al 998: si tratta di un atto di Uberto, vescovo di Fermo, in cui si parla di “pede sive terra et silva Sancti Benedicti”, riferibili senza dubbio al territorio sanbenedettese. Nel 1145 passa in feudo a Bernardo e Azzo, figli di Gualtiero da Napoli; nel 1211 l’imperatore Ottone IV concede a Fermo i territori che vanno dal Tronto al Potenza. Nel 1245, Federico II imperatore, concede ad Ascoli un tratto di costa tra il Ragnola e il Tronto per costruirvi un porto fortificato. Varo di Paranze In questi anni iniziò una lunga serie d’intemperanze tra Ascoli e Fermo, che coinvolse altri comuni e impoverì anche il sambenedettese. A decimare ulteriormente la città contribuì una epidemia di peste nel 1478. Rimase pressoché disabitata finché non la ripopolarono profughi romagnoli e dell’alta Marca ai quali furono concessi terreni in enfiteusi. La storia della città é segnata da incursioni di turchi che catturano i marinai e li conducono in schiavitù; episodi che si rinnoveranno dal Cinquecento sino all’Ottocento. A partire dal 1650 il nucleo urbano si espande oltre le mura, nel 1754 nascono i primi sobborghi marini, Sant’Antonio e della Marina. Nel 1860 i Cacciatori della Alpi liberano la città dal dominio della Chiesa. Risale al 1896 il Regio Decreto che concede a San Benedetto l’attributo “del Tronto”; nel 1936 la frazione di Porto d’Ascoli é ricongiunta al suo territorio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, e precisamente nel 1943-44, la cittadina subì 144 bombardamenti aerei e 6 cannoneggiamenti navali.

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